Fisher Talent Group sta ridefinendo lo scouting calcistico con Veo

L’ispirazione per Fisher Talent Group è nata nel Regno di Eswatini, dove Rob Fisher, fondatore, direttore esecutivo e responsabile dello scouting, è stato volontario del Peace Corps degli Stati Uniti dal 2010 al 2013. Durante quel periodo, ha allenato una squadra di calcio maschile di una scuola superiore rurale a Emvembili (una comunità settentrionale nella regione Hhohho di Eswatini) dal 2010 al 2012, vivendo con una famiglia Swazi. Nel 2013, ha poi gestito, allenato e fatto scouting per il Denver Sundowns Academy del Denver Sundowns Football Club. Allenando la King Mswati II Methodist High School e l’accademia dei Denver Sundowns, ha visto il potenziale e la passione per il calcio tra i giovani delle aree rurali e urbane. Inoltre, durante e dopo il suo servizio nel Peace Corps, ha notato il talento giovanile diffuso in tutto il continente africano.

“Durante i miei due anni alla Mswati High School, abbiamo avuto successo. Abbiamo vinto due campionati di conferenza, un titolo regionale e siamo arrivati a una semifinale nazionale”, ricorda Fisher. “Sono stato ispirato dal potenziale di innumerevoli giovani giocatori e dal talento nella mia comunità che nessuno conosceva. L’ho visto nella mia scuola superiore, nella comunità e nei Denver Sundowns. Nessuno conosceva il talento al di fuori delle mie squadre e comunità, e se lo avessero saputo, innumerevoli giocatori avrebbero potuto usare il calcio per migliorare le loro vite. Avrebbero potuto attirare l’interesse di accademie giovanili internazionali, scout, agenti di giocatori, la nazionale e club nazionali e stranieri. Soprattutto, avrebbero potuto frequentare il college negli Stati Uniti o altrove.”

Questa esperienza ha piantato il seme per Fisher Talent Group, un’organizzazione impegnata a colmare il divario tra i giovani atleti e le loro opportunità. Tornato negli Stati Uniti nel 2013, Fisher ha trascorso un decennio allenando e facendo scouting prima di lanciare la sua organizzazione no-profit nel 2020. Ritardata dalla pandemia, l’iniziativa è stata ufficialmente lanciata nel Regno di Eswatini nel giugno 2023, proprio nel paese che ha ispirato la visione.

Tecnologia e collaborazione locale alla base del successo

Il processo di scouting di Fisher Talent Group si basa sulla collaborazione con allenatori di calcio locali e leader delle comunità e sull’uso di tecnologie innovative. Negli ultimi diciotto mesi, Fisher (che è l’unico membro del personale fino all’assunzione di direttori locali dello scouting e personale esecutivo) ha effettuato scouting su oltre cinquemila giocatori di Eswatini in comunità di tutto il paese, scoprendo duecento atleti.

“La nostra metodologia si basa sul lavorare nelle comunità, andando a trovare il talento dove si trova,” spiega. Il suo approccio elimina barriere come i costi di trasporto, gli eventi di identificazione a pagamento e altro ancora, portando a una selezione accurata dei talenti. Questo processo garantisce che anche i giocatori più remoti abbiano pari opportunità di essere scoperti.

Uno strumento chiave del suo processo è la sua videocamera Veo. “La videocamera Veo è stata incredibile per noi,” dice. “Ci permette di registrare allenamenti e partite e contemporaneamente costruire relazioni con gli allenatori mentre filmiamo. Le revisioni dei filmati ci aiutano a identificare i giocatori che potremmo perdere durante lo scouting dal vivo e a rivalutare le performance. La utilizziamo per creare highlight e contenuti promozionali per promuovere i ragazzi a livello globale.”

I filmati supportano l’identificazione dei talenti e promuovono i giocatori a livello nazionale e internazionale verso club professionistici, accademie giovanili, agenti di giocatori, la nazionale, scout internazionali, college e, infine, il pubblico. Rob sottolinea il ruolo della tecnologia nel segnalare la professionalità di Fisher Talent Group. “La presenza della videocamera mostra ai ragazzi e alle loro comunità che siamo seri nell’identificare i talenti e generare opportunità,” afferma.

Dare potere ai talenti attraverso l’educazione

Oltre allo scouting, Fisher Talent Group si impegna a dare potere ai talenti con competenze che si estendono al mercato del lavoro globale. L’organizzazione intende lanciare un programma di Elite Scouting Education e Data Analysis per giovani e adulti talentuosi, fornendo loro competenze trasferibili al mondo del lavoro moderno e promuovendo la sostenibilità. L’educazione rappresenta il cinquanta percento della missione di Fisher Talent Group e si concentrerà su scouting tecnico, analisi dei dati e tecnologia. Il programma darà voce ai giovani e identificherà talenti dotati accademicamente, intellettualmente, creativamente e calcisticamente.

“La nostra missione è creare opportunità per i giovani affinché utilizzino il calcio e il nostro programma educativo per migliorare le loro vite,” afferma Fisher. “Il nostro programma educativo si rivolge anche agli adulti. Che sia tramite borse di studio universitarie, contratti professionistici, identificazione nella nazionale, accademie giovanili o altre opportunità per fare amicizie, costruire contatti, imparare, crescere ed evolversi, o competenze che li preparino per una carriera e la mobilità sociale, si tratta di essere visti, identificati e di usare le proprie capacità per andare avanti. Si tratta di aprire l’Africa come un mercato di valore per il mondo e di portare alla ribalta il talento diffuso.”

Fisher Talent Group punta a espandere la propria portata con operazioni di scouting a pagamento in tutto il continente. L’obiettivo è creare una piattaforma continentale che metta in mostra migliaia di giovani calciatori ogni anno, offrendo al contempo posti di lavoro, empowerment giovanile ed economico ed educazione allo scouting.

Collaborando con i leader calcistici locali e sfruttando strumenti innovativi, Fisher Talent Group sta creando un futuro più luminoso per i giovani africani – un futuro in cui il loro talento si trasmette a livello globale e si guadagna il centro della scena.